Dear Everyone,
Sorry, but it's late and I'm currently too tired to write in English. You can forgive me later!
Volevo prima chiedere scusa, perché veramente ragazzi non mi sono nemanco fatto vivo da maggio - anzi, da mesi, perché quel postone e poi postuccio a maggio quasi non valgono la pena di essere letti. Ma be'. Comunque, volevo chiedere scusa ancora una volta per un'altro fatto: cioè mi vi sono quasi arreso.
No, niente di un grand che, niente suicidio, ma mi schociava blogare per il fatto che mi sono perso un attimo la vista del perché io scrivo questi racconti delle mie avventure. A volte, mi fa freddo che sembrano di fregarsene di me tutti (che non
è neanche vero, e lo so), perciò viene difficile raccontare cose belle tipo le avventure. Ma non e per questo che si scrive, secondo me. Voglio dire, l'artista non dipinge per intrattenere la gente. È una vecchia storia.
È stata una mia amica che me l'ha fatto ricordare che c'è un bel mondo di cose da raccontare e da far sapere a chicchessia oppure da tenere per sempre perché non vada via. Forse a me - chi viva la mia vita - non c'entra se lo scrivo o se lo lascio perdere, ma vale la pena ricordare almeno.
Vi continuerò a scrivere. Perché? Perché sì. E poi, mi piace. Quest'è la mia vita.
Basta parlare, però!
Continuerò a scrivere se come scrivessi una lettera. A me piace questa forma, quindi lo lascerò cosi. Poi cambierò quella schema - fa male agli occhi! Domani, cercherò di mettere un nuovo post, ma dai, vediamo.
Io sono Jonathon e quest'è la mia vita.
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Monday, June 4, 2012
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